C'era una volta,
Chissà una giovane principessa che osservava dalla finestra del suo castello le sue amiche principesse super indaffarate nel gestire con successo il proprio regno, mentre per lei il momento non arrivava mai. Per il re, suo padre, non era ancora pronta e doveva aspettare continuando a tessere e ricamare.
C'era Eroica la principessa del regno “Sudore della fronte” che faceva tutto da sola, la trovavi all’alba a spiegare come arare i campi ai contadini oppure nelle stalle a strigliare i cavalli.
Alla sera per lei niente balli, crollava a letto per ricominciare di nuovo il giorno dopo, voleva dimostrare quanto meritasse quel ruolo.
Poco più in là si vedeva il regno “Basta il poco” con la principessa Tecchia. Le sue terre erano tra le più rigogliose, ma recintate saldamente per paura delle invasioni e di perdere quanto già in possesso. La principessa calibrava ogni risorsa, anche per lei niente feste per non sprecare nulla e dimostrare di saper gestire il suo regno.
Infine ecco che si può vedere il regno “Splendidosplendente” della principessa Desideria: in questo regno era tutto florido, si facevano feste tutte le sere ed erano tutti felici.
Nessuno l'aveva mai vista piangere e tutte le principesse volevano essere lei. Eppure tutte le notti era lei che si arrovellava con il pallottoliere a fare i conti per essere sicura che il regno fosse sempre fiorente, ma non lo avrebbe mai detto a nessuno: correre il rischio di non sentirsi adeguata al suo ruolo? Mai!