Sono appena rientrata a casa, è l'una di notte passata e sono capitate così tante cose che non resisto, le voglio raccontare subito come se fossi qui davanti ad una birra notturna a caccia del fresco (che non c'è).
È stata una settimana fisicamente ed emotivamente molto impegnativa.
Finalmente sono arrivate le finestre di casa. Dovevano arrivare a Natale, poi per Pasqua, poi a maggio... insomma sono così felice che lo sto scrivendo pure in newsletter.
Senza le finestre non potevamo andare avanti con gli altri lavori ed io a fine agosto sono senza casa, puoi immaginare la felicità del momento, dopo mesi di attesa finalmente la situazione si è sbloccata.
Nella newsletter scorsa Ti ho raccontato cosa sarebbe capitato a Genova ed in questa avrei voluto raccontare cosa penso di attuare a Sarzana, ma... torno a parlare di Genova.
Già, da quando Ti ho scritto ad oggi sono cambiate un po' di cose, o meglio ho ascoltato la vocina nella testa ed ho deciso di fare una mezza pazzia.
Sono qui di notte a scrivere perché sono felice ed emozionata e voglio fissare questo momento: mi è stata concessa la revoca della disdetta dell'affitto della ciclofficina (che frase contorta che mi è uscita mamma mia), il che vuol dire che manterrò la ciclofficina di Genova.
Da quando ho dato la disdetta ad oggi sono state tantissime le dimostrazioni di affetto ricevute, non solo dalle/i clienti, anche dalle persone del quartiere le quali parlo ogni giorno.
So che prima o poi andrò via, non posso vivere divisa per sempre, ma sento fortemente che non è ora quel momento.
Andrò a vivere a Sarzana, lavorerò a domicilio e cercherò di capire dove aprire tra La Spezia e Carrara. E tornerò a Genova, indicativamente una settimana al mese, per seguire chi in questi anni mi ha dato fiducia e chi deciderà di darmene ancora.
Ovviamente ho paura dell'impegno economico (in pratica devo doppiare la ciclofficina) e di quello fisico, ma la vocina nella testa continuava a ripetermi che dovevo provarci e la felicità che provo in questo momento (che mi ha messo davanti al pc a quest'ora) mi dice che è la strada giusta.
Tutti i dettagli tecnici li studierò e Te li comunicherò con calma, si concretizzeranno in corsa, perché è solo provando che si capisce come affinare il tiro.
Ora faccio un respiro profondo che sto scrivendo in apnea dall'emozione e Ti parlo di altre due cosine prima di salutarci: promozione "Non è un addio" e modulo "Raccolta nominativi".