Ciao First name / cara iscritta
Siamo praticamente a fine novembre, che bilancio facciamo di questi mesi autunnali?
Qui dalle mie parti come sai è successo un po' di tutto, ma altrimenti la vita sarebbe troppo noiosa non credi?
Questa che ricevi oggi è la cosiddetta NEWSLETTERONA, che si differenzia da quella settimanale perché ti porta una riflessione più ampia sul lavoro e sulla vita da libera professionista.
Voglio ragionare con te sulla necessità di gestire il nostro lavoro da libere professioniste rispettando chi siamo, il nostro lavoro ed i nostri valori.
Nel tempo mi è capitato di incontrare persone che tentavano di manipolarmi soprattuto sulle questioni economiche e sulla durata di un percorso individuale.
Alcune volte ho ceduto perché intenerita dalla situazione personale e dicendomi “se fossi al suo posto apprezzerei e mi farei in 4 per rispettare il sacrificio dell'altra persona” in altre occasioni invece sono stata irremovibile beccandomi anche qualche insulto gratuito.
Il pensiero che mi dominava nel prendere queste decisioni (faticose in entrambi i casi) era sempre uno “sei tu che ti devi guardare allo specchio domani mattina”.
É una frase che sento fin da bambina e crescendo è diventato uno dei miei mantra (insieme all'ormai ben noto “non fare l'opossum”).
Io spero che nessuno ti abbia mai fatto sentire come è successo a me, ma se così è stato ti sono vicina e ti ricordo che non devi recriminarti nulla.
Quando si prende una posizione si è sempre vittima di qualche opinione non condivisa, l'altra faccia delle moneta è la consapevolezza d'esserti rispettata.
Se sei libera professionista o aspirante tale non lasciare che ti dicano a priori cosa sia giusto: sono tutti imprenditori… con il business degli altri.