Ciao First name / cara iscritta, come stai?
Se sei in pari con le altre newsletter sai che settimana scorsa ho fatto un casotto.
Potrei dare la colpa alla tecnologia, la sfiga o chissà a che altro… ma ammettere d'aver fatto un errore, anche piccolo, è molto meglio.
Ho sbagliato nel programmare, avrei dovuto selezionare 22/12 ed invece ho cliccato 8/12, per fortuna alcune di voi mi hanno subito scritto ed ho potuto mandare una mail di rettifica.
Ti confesso che in un primo momento mi sono insultata ferocemente per lo sbaglio e per la brutta figura fatta con te, sta di fatto però che non ho ucciso nessuno e ti ho dimostrato che quando dico “Solo che non fa niente, non commette errori” sono sincera e coerente.
Quello che non ti ho spoilerato è il perché abbia deciso di fare delle interviste nel podcast e come ci sono arrivata.
Devi sapere che fin dal primo episodio del podcast mi è entrata la fissa nel cervello di volere degli ospiti e di fare delle interviste, tanto che per costringermi a non mollare il colpo lo dico anche nell'episodio 0: una sorta di annuncio davanti al quale non posso tirarmi indietro.
Il vero problema però è stato prendere il coraggio di chiederle queste benedette partecipazioni al podcast!
Se anche solo una volta hai dovuto fare un cosa del genere per te o per interposta persona sai quante paranoie si riescono ad attivare tutte insieme.