Una delle cose che più mi sta bloccando in questo periodo è trovare il modo per spiegare come La Ciclista Ignorante e Spazio Ohibò sono entità distinte, perché inevitabilmente si sovrappongono per lo meno in questa fase iniziale.
La Ciclista Ignorante sono io ma non sono solo io, è un progetto nato anni fa al Cosmobike di Verona, un'idea nata per abbattere quello che oggi identifico chiaramente come classismo, che c'è ed esiste ad ogni livello. Ho creato il blog per scrivere quello che imparavo, condividere le conoscenze. In un'epoca iperconnessa come la nostra c'è tanto sapere (per lo meno apparente) ma allo stesso tempo tanto timore di perderlo e le condivisioni rimangono sempre ad un livello superficiale.
Mi sono ritrovata tante volte in ciclofficina a spiegare cose senza mai lo scopo di vendere il corso, senza timore di non venderlo in realtà, perché quando hai fame di sapere se dispostə ad investire (sempre in relazione alle proprie possibilità sia chiaro).
Ma come detto non so quante volte la ciclofficina e la ciclomeccanica dovessero essere un mezzo ma sono diventate un fine quando ho deciso di aprire l'attività. Non ho idea tra chi mi legge da quanto tempo mi legge e mi sento anche ripetitiva nello scrivere sempre gli stessi passaggi ma mai come ora trovo fondamentali ripercorrerli.
Sia chiaro, voglio che sia estremamente chiaro: sono stra orgogliosa di quello che ho realizzato da zero e con zero. Gente dispiaciuta che chiudessi, non solo per l'egoistico motivo di perdere l'unica attività in città che non guarda che tipo di bicicletta hai sotto il fondo schiena, ma per le relazioni umane che ne sono nate. Ed anche a me è scesa la lacrima quando ho restituito definitivamente le chiavi, come se non avessi più una casa. Ho passato tante ore in quel posto e sono cresciuta tantissimo.
Per quello ho deciso di fare questo ulteriore passo che mi conigliavo da anni, lo ammetto.
Spazio Ohibò è una vera e propria associazione, come tale ha un atto costitutivo e uno statuto, non ha scopo di lucro ed obiettivi anche politici. Non fate l'errore di confondere partitico con politico, ma non ne parlo ora ci sarà modo di approfondire.
Sono la presidente di questa associazione e al momento siamo tre soci fondatori: io, marito e migliore amica. Detta così sembriamo proprio improvvisatɜ ed invece io e Anna ne parliamo da un anno, l'abbiamo rigirata in tutti i modi per capire come fare, se farla, se avesse senso e, non lo nego, io come avrei mangiato (come presidente non posso essere stipendiata).
Le finalità dell'Associazione ovviamente si sovrappongono alle finalità de La Ciclista Ignorante, ma mentre quest'ultimo rimane un progetto solitario che potrebbe tornare a essere un'attività in altra forma (mai mettere limiti alla Vita), lo scopo dell'Associazione è essere tale, creare comunità e come da statuto sogno tra tre anni di essere talmente tantɜ da non essere più io la presidente, sogno di essere cresciutɜ così tanto da aver trasformato realmente il territorio in cui viviamo.
Anche se da anni mi accusano di essere solo che egoriferita, il mio scopo è mettermi da parte e costruire insieme qualcosa che rimanga, cosa che purtroppo non è stata per la ciclofficina di Genova.
In un certo senso La Ciclista Ignorante è la cavia di Spazio Ohibò, è terreno di esperimenti e crescita per permettere a Spazio Ohibò di realizzare grandi cose.
Non sono sola, devo confrontarmi anche quando non ne avrei voglia e questo aiuta a fare la cosa più importante crescere!
Non sarò per sempre solo io a parlare dell'Associazione, non ne sarò per sempre il volto e non scriverò da sola tutto. Anzi si sta già creando una piccola redazione per il progetto di Ohibò Magazine che arriverà a tuttɜ ɜ iscrittɜ alla Newsletter Ohibò.